La Medicina Generale, questa conosciuta

E’ molto difficile spiegare in breve cosa sia la medicina generale, perchè è caratterizzata da una complessità spesso non compresa dai suoi stessi operatori.

Per i cittadini, la Medicina Generale è il Medico di Famiglia.

E’ vero, ma non basta. Oggi la Medicina Generale è quel servizio pubblico e gratuito che assicura l’assistenza di base sulle 24 ore per tutta la settimana: medico di famiglia di giorno, medico di continuità assistenziale (la cosiddetta guardia medica) di notte e nei week end, medico del 118 sempre ma solo per le emergenze. Ma se è vero che il contratto di lavoro (ACN) è unico per tutte queste diverse funzioni, la loro integrazione non è così scontata. Anzi, spesso non c’è proprio nessuna relazione tra i medici che dovranno occuparsi degli stessi pazienti.

Tutto questo sta per cambiare, forse, per lo meno sulla carta. L’ultimo decreto ministeriale insiste: il ruolo di queste figure è unico, devono lavorare insieme, o almeno in rete, avere a disposizione le informazioni cliniche di ogni paziente e poter usufruire della collaborazione di infermieri, assistenti sociali, personale amministrativo. Puoi scaricare qui il decreto_legge e leggere l’Art. 1

Nel frattempo, cosa fa oggi la Medicina Generale?

Il WONCA, che è l’associazione mondiale dei medici di famiglia, dice che devono essere rispettati alcuni principi fondamentali:

a) è normalmente il luogo di primo contatto medico all’interno del sistema sanitario, fornisce un accesso diretto ed illimitato ai suoi utenti, si occupa di tutti i problemi di salute, indipendentemente da età, sesso e ogni altra caratteristica della persona

b) fa un utilizzo efficiente delle risorse sanitarie attraverso il coordinamento delle cure, il lavoro con altri professionisti presenti nel contesto organizzativo delle cure primarie, agendo da interfaccia con altre specialità assumendo, quando si renda necessario, il ruolo di difensore dell’interesse dei pazienti

c) sviluppa un approccio centrato sulla persona, orientato all’individuo, alla sua famiglia e alla sua comunità

d) promuove la responsabilizzazione del paziente nella gestione della propria salute (empowerment)

e) si basa su un processo di consultazione unico fondato sulla costruzione di una relazione protratta nel tempo attraverso una efficace comunicazione tra medico e paziente

f) ha il compito di erogare cure longitudinali e continue a seconda dei bisogni del paziente

g) prevede uno specifico processo decisionale determinato dalla prevalenza e incidenza delle malattia in quella precisa comunità

h) gestisce contemporaneamente i problemi di salute sia acuti che cronici dei singoli pazienti

i) si occupa di malesseri che si presentano in modo aspecifico e ad uno stadio iniziale del loro sviluppo e che potrebbero richiedere un intervento urgente

j) promuove la salute ed il benessere con interventi appropriati ed efficaci

k) ha una responsabilità specifica della salute della comunità

l) si occupa dei problemi di salute nella loro dimensione fisica, psicologica, sociale, culturale ed esistenziale.

La definizione completa del WONCA può essere scaricata in questo documento: Definizione WONCA 2011

Oggi la Medicina Generale è conosciuta da ciascuno rispetto alla propria esperienza, che dipende un po’ da tanti fattori: dalla sensibilità dei medici incontrati, dalla residenza in città o in campagna o in montagna, dalla regione d’Italia in cui si vive, dai problemi di salute di cui si soffre. Ma se la Medicina Generale è davvero universale, tutti hanno diritto a un servizio con pari opportunità e di alta qualità. Questa, tra le tante, è una delle sfide dei prossimi anni.

Pubblicato in scienza & coscienza
2 comments on “La Medicina Generale, questa conosciuta
  1. I punti k e l ,sono parzialmente di competenza anche dei sindaci,esiste un rapporto istituzionalizzato ,di integrazione,consultazione ed informazione fra medici di famiglia e sindaci se si con che prassi avviene,se no quali difficoltà lo rendono inesistente?

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